Credevate di scansarvela, voi che non ci pensate neppure ad aprire le vostre case ma preferite sciamare allegramente in quelle altrui, saltando da invito a invito. E invece no.
Dopo il bon ton per chi si smazza gli inviti, ecco quello per chi li accetta. Onde evitare di finire nella lista nera della padrona di casa ed essere tristemente depennati da ogni occasione futura.
Bon ton per chi è invitato
– All’invito si risponde sempre, anche se è un no, nei tempi indicati. Adeguandosi allo stile di chi lo ha fatto: una risposta rapida e informale a telefonate ed e-mail; possibilmente per iscritto se si riceve un cartoncino stampato.
– Vietatissimo chiedere: “Chi c’è di altri?” oppure: “Posso dirtelo all’ultimo?”
– Niente bidoni dell’ultimo minuto. A meno che non siate influenzati, acciaccati o di pessimo umore. In quel caso, non imponete la vostra presenza e i musi lunghi agli altri. Il cattivo umore è decisamente anti galateo, e dei vostri problemi non frega niente a nessuno.
– Alle feste e soprattutto alle cene si arriva puntuali (non in anticipo, rischiando di trovare i padroni di casa ancora in tuta) e rispettando il dress code indicato. Se si ritarda, anche di pochi minuti, si avvisa sempre.
– Si lasciano a casa tutte le persone non espressamente menzionate nell’invito. Sì, anche i bambini. Sì, anche l’amica che-ho-incontrato-mentre-stavo-venendo-qui-e-non-sapevo-cosa-dirle. Sì, anche il cane (questa è per Princy).
– Mai a mani vuote. I fiori però vanno fatti recapitare nel pomeriggio oppure il giorno dopo, con un biglietto di ringraziamento (altrimenti la padrona di casa dovrà perdere tempo a cercare un vaso mentre è ancora impegnata nei preparativi o a ricevere gli altri ospiti). Bene anche i libri illustrati, un Cd, cioccolatini extralusso. Il vino è ammesso solo se l’etichetta è ottima e chiarendo che è per la cantina, così da non obbligare i padroni di casa a stapparlo anche se non c’entra nulla con il menu. Cristiana aggiunge di informarsi prima con la padrona di casa per evitare doppioni: lecito solo in caso di amicizie di lunga data. Stesso discorso vale per torte e in generale piatti che avete preparato voi. Portateli solo se ve li chiedono.
– Mai monopolizzare i padroni di casa o un solo invitato. Se qualcuno vi piace particolarmente, niente pozze di saliva o sguardi assassini durante la serata: semmai provate a ottenere il numero di telefono per rivederlo/a.
– Se partecipate con il partner, evitate di incollarvi al muro e scambiarvi effusioni per tutta la serata (a meno non siate in un gruppo di esibizionisti). Se avevate così voglia di stare soli, potevate starvene a casa.
– In casa non si fuma? Nessuno più di me può capire il vostro dramma, ma niente scenate da crisi di astinenza. Provate a cercare un balcone. In caso, tamponate il craving con i cioccolatini.
– La regola aurea, però, è per il giorno dopo: ringraziate sempre per l’invito con una telefonata, una mail o un sms per gli amici più intimi.
beati voi umani io quando sono invitato “devo” necessariamente portare il dolce per i seguenti motivi:
se lo porto “ma hai portato il dolce? ma non eri obbligato non dovevi”
se non lo porto “pensavamo che il dolce lo portavi tu, d’altra parte lo porti sempre e siccome lo porti sempre non ce ne siamo occupati.. quindi gente scusate ma siccome Luca non ha portato il dolce.. non c’è dolce”
quindi ben capisci che “devo” portare il dolce altrimenti non se ne mangia
Invece se vado da “sconosciuti” che non sanno del mio lavoro quando arriva il dolce misteriosamente scoprono che io ho una pasticceria e quindi partono una serie di convenevoli del tipo
“non sarà certamente buono come il tuo” oppure “il tuo sarà un’altra cosa” “scusaci ma abbiamo preso la prima cosa che abbiao trovato in pasticceria”
Quindi sappiate che se mi invitate qualcosa porto di sicuro
– e se avete mangiato tanto e vi viene sonno..TENETEVELO! vietato abbioccarsi sui divani altrui.. nemmeno se c’è confidenza con chi ha fatto l’invito
– preparatevi prima risposte standard e diplomatiche per conoscenti e parenti semisconosciuti che vi fanno domande invasive sulla vostra vita privata.
AUGURONI e un bacio sulla panza…!
Avevo un paio di tipi che mi dicevano sempre “posso dirtelo all’ultimo?”, e infatti telefonavano proprio il giorno della cena/festa o similaria dicendo (con tono stile “dato che non ho trovato di meglio”) “senti, vengo. però DEVO portare anche caio tizio e sempronio”.
Mi han fregato un paio di volte, sino a quando alla solita telefonata dell’ultimo minuto, in cui mi annunciavano la loro presenza mi son decisa a rispondere “Mi spiace taaaanto, ma non c’è più un posto libero.Sarà per la prossima volta eh?”
Se mi scambiano per un ristorante, io mi comporto di conseguenza.
1° saro ospite di mia suocera
2° so già chi ci sarà
3° i bambini a chi li lascio a casa? e poi mia suocere ci invita per stare con loro… :)
4° a mani vuote? mi ha già detto che devo preparare il dolce :(
5° ci penserà mia figlia a monopolizzare il nonno ;)
6° effusioni con mio marito? (è inutile che ironizzi, scordati le effusioni appena nasce tua figlia) :) sono finiti i bei tempi !!
7° il balcone c’è ma niente fumo, ho la bronchite :(
8° dici che un sms col 4888 va bene per mia suocera per ringraziarla ?
Buon Natale
Luca: è vero, tu sei condannato al dolce! Però d’altronde qui si dice “offellee, fa il to mestee” (pasticcere fai il tuo mestiere) o cose del genere!
Cristiana: verissimo, gli abbioccati sul divano sono da depennare da ogni invito.
July: giusto. Ma quando ti sposi? Ma quando fai un figlio? Ma sei sempre precaria? Ma perché non taci????
Andrea: grazie, auguri a te.
Mitì: mi sembra il minimo. Cafoni.
giovanna: ok, per te è più semplice. Ma permettimi di coltivare ancora qualche speranza sulla 5°
speranze sulla 5^??? vuoi mopolizzare il nonno???? stai messa male :lol:
tutto per dire che domani vado ;) ti saluto Sestri?
auguri!!!!!!!!!!
“monopolizzare” of course :D
Acc, ti vedrei così volentieri! Ma devo stare a MI a covare :-) Salutami Sestri e il papà!
Che meraviglia questo decalogo! Peccato che il Natale è passato, altrimenti l’avrei stampato e allegato al regalo di tutta una serie di persone che non rispettano mai nemmeno un un punto di quelli che hai elencato! (compreso il divano di Cristiana!)
– se a casa vostra la bevete naturale e in tavola c’è frizzante (o viceversa) tranquilli.
non morirete.
non avete fatto la maratona.
non occorre berne 8 litri.
nè tantomento far sentire ulteriormente in disagio la padrona di casa (capitato!)
– idem per il dilemma panettone/pandoro…
Verissimo…la cosa che ammazza la serata è uno che russa sul divano (visto e sentito con questi occhi e con queste orecchie) e la tv accesa che chiude qualsiasi conversazione…
Anche il “oh guarda, ho sentito prima Tizio al telefono e le ho detto che venivamo da voi…dice che arriverà alle 8 (senza essere stata invitata dai padroni di casa dico)” non è male…