Correva il lontano 1998, era il periodo in cui le cose mi parlavano, e io sono venuta “su a Milano”, come si dice a Genova, per partecipare a un’avventura straordinaria come la startup di Yahoo! Italia.
Nel gruppo dei 4 surfers che lavorarono giorno e notte per lanciarlo in tempo c’era lui, Beppe. Filosofo, cinico, disincantato, incasinato, gran bevitore di birra e perditore di automobili parcheggiate chissà dove, dotato del più incredibile sense of humour che abbia mai trovato.
In tutti questi anni abbiamo fatto un sacco di cose: viaggiato, cambiato lavori, compagni, case, città . Io incidentalmente ho fatto pure una figlia.
Poi lui ha fatto la cosa più giusta del mondo, ossia ha aperto una bellissima libreria indipendente che parla di viaggi e di sogni. E abbiamo pure premiato dei blogger, perché non ci si priva di niente, qui.
Ora che ho scritto il mio primo, piccolo libro, vado a Torino a presentarlo nella sua libreria insieme a un’altra carissima amica, Barbara Ronchi della Rocca.
Non ci potrebbe essere un posto migliore, ed è uno dei bellissimi cortocircuiti che la vita ogni tanto ti regala.
(Torinesi: accorrete numerosi!!!)
lacrimuccia…
Snif :-(
ma uffa, io ti ho scoperta oggi e vengo a sapere che solo un paio di mesi fa eri qui vicino… avrei fatto carte false per venire alla presentazione…
sniff…