Ieri ho approfittato di un gradito invito a pranzo (del quale pubblicherei volentieri le foto ma sono troppo poco compromettenti, per cui inutili) per sfuggire dalla mia condizione di segregata a Segrate e vedere un po’ la città . Solito caldo Maasai esploso dopo tre giorni novembrini, ma vetrine interessanti. Anche se con poche novità rispetto a quello che ho visto un paio di mesi fa. C’è ancora tantissimo argento, nelle borse di Furla e di Versace e nelle peep toe con tacco scultura di Jimmy Choo. Bellissimi come sempre i sandali gioiello D&G (nella foto, un modello nero e uno rosa). Tutta rosa la vetrina di Alberta Ferretti, dagli abitini anni 60 ai sandali con pochette abbinata e un tocco di rosso per le scarpe di Magli.
Oggetti del desiderio: molti ma due in particolare: la borsa bianca YSL Rive Gauche, strategicamente adagiata su sedie viola, e i sandali con zeppa sagomata Louis Vuitton. Scontata considerazione finale: il mio tenore di vita è decisamente inferiore agli oggetti che mi piacciono.
Nel frattempo, mentre io mi beavo con il luccichio delle vetrine del Quadrilatero, i miei conterranei nella natale Sestri Ponente (definita “quartiere rosso”, come al G7) prendevano a uova e insulti Berlusconi.
Come a dire, puoi cercare di rifarti un’immagine quanto vuoi girando per Montenapoleone, ma il tuo passato ti insegue, tumultuoso…
“il mio tenore di vita è decisamente inferiore agli oggetti che mi piacciono”. cara blimunda, “vivere al di sopra delle proprie possibilità” è un mantra che mi accompagna da anni.
ma le uova erano almeno marce?
miro: trattandosi di genovesi, secondo, te, avrebbero sprecato delle uova buone? Ma va, che servono per la torta pasqualina :-)
Epperò a me mi piacerebbe tirare le uova anche a quelli che hanno trasformato la sinistra in qualcosa di inguardabile.
Invece sarà meglio che a Milano non scenda neanche dal treno che se mi prende la smania da shopping è capace che faccio fuori il conto corrente in un pomeriggio.
serpe: sui bersagli delle uova, mi trovi d’accordissimo (fra l’altro, sono nata a Sestri Ponente, per cui sono sopra ogni sospetto). Sullo shopping, se vieni fammi un fischio che ti accompagno e moltiplichiamo il danno per due.
Meraviglia delle meraviglie…A volte esser frivoli dona dei paradisi artificiali che colmano il cuore…
Poi si può tornare a Coelho…Per sfamare l’anima…
:)
lascintilla: anche perché Coelho, bontà sua, non è esoso come certe frivolezze…
Purtoppo mi sa che ci reimbracano subito… l’importante è che non allunghino fino in Germania sentendo puzza di comunista dissidente a bordo…
abbiamo lo stesso problema cara Bli…… a me della Ferrari hanno lasciato comprare solo un orologio………… ps se di questi tempi a Silvio buttiamo le uova marce a Romano buttiamo qualcosa di Speciale?