Io amo i miei concittadini.
Soprattutto quando leggo notizie di questo genere: una giovane donna si presenta al Pronto Soccorso preda di uno “stato ansioso” e il medico le prescrive sesso due volte alla settimana (non di più).
Il fatto che la notizia arrivi dal Corriere Mercantile che, io ci ho scritto e posso dirlo, appartiene alla gloriosa cerchia dei quotidiani locali un po’ cazzari, lascia qualche dubbio.
Si prevedono, però, orde di donne insoddisfatte da tutto il Nord Italia verso l’ospedale di Villa Scassi, teatro della singolare prescrizione medica, che tenteranno di strappare una ricetta per convincere mariti riottosi, pigri e teledipendenti.
Qualcuno chiami Bocca di Rosa.
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Aggiornamento
Siccome molti, giustamente, nei commenti chiedono a gran voce: “Ma le hanno detto due perché ne faceva troppo o troppo poco?”, vi rimando all’articolo del Messaggero. Pare che questa fosse una vecchia conoscenza ospedaliera, lato psichiatria, e chiedesse a gran voce il numero massimo di rapporti per evitare “problemi”. Mi sa che è il caldo che inizia a farsi sentire.
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Aggiornamento 2
Come sospettavo, vedi fonte Corriere Mercantile citata nella prima parte del post, e per dovere di cronaca, era tutta una bufala, più o meno. L’ansia non c’entra nulla, è solo una storia molto triste.
Si sa che i genovesi son oculati e risparmiosi….anche nel sesso. A Milano come va? ;-)***
Fantastico!!! Mi trovano anche il fidanzato??? Se no come faccio a rispettare la prescrizione medica? O li vendono in farmacia? ;-)
ne sarà contento il suo uomo ….
se pensi che i primi vibratori (a manovella) sono stati inventati e prescritti come rimedio per l’isteria, la cura indicata da questo medico mi sembra semplicemente rientrare in una gloriosa tradizione ;-)
………… non sarà che la l’ospedale ha un nome un pò troppo coinvolgente villa S cassi……..chi l’è de zena ou l’a capiu
Princy: dici che risparmiano anche su quello?
MilanoCoreggio: non so, però se vuoi ho un sacco di amici single a Genova da presentarti…
adriana: vero. Beh ma ci rientra anche l’odiosa frasetta “avrebbe bisogno di un po’ di c…” indirizzata solitamente da colleghi e conoscenti maschi alle donne nervose…
Luca: vero. Nulla accade per caso!
accidenti, stavo proprio per fare lo stesso commento di Adriana!#
:-)
Da buon genovese mi sento tirato in causa e mi vine un sospetto: ma la prescrizione è stata fatta nel senso di: fai troppo sesso e devi un po’ rallentare il ritmo… il che mi porterebbe a pensare che il medico non ci capisce un belin (scusate la parola ma era appropriata); oppure era: nei fai troppo poco aumenta, al che mi chiedo ma che marito, amico, compagno, dico, quello che è, …. ha se il medico gli dice di farlo due volte a settimana vuol dire che la media rasenta una o due volte al mese…. poveretta… bo, chi sa rispondere?
max
http://lapiccolacasa.blogspot.com
In effetti Blim, dal tuo post capisco che la ragazza faceva poco sesso e il medico gliene ha prescritto di più. Ma leggendo l’articolo potrebbe anche essere il contrario. Ma poi scusate, una va all’ospedale in preda all’ansia e le fanno una visita ginecologica??
Per i vostri legittimi dubbi, vi rimando all’Aggiornamento in coda al post! La trama s’infittisce…
Grazie! Ora sono molto più tranquilla…
beh, meglio di una serie infinita di medicinali! :D
Secondo me il medico è un marpione
Loska: in effetti, come cura non c’è male
Tillo: teoria interessante. Ma in che senso? Ci provava?
A quanto risulta la donna fa troppo sesso e il medico la invita a farne meno per togliere lo stato d’ansia.
Scusa, ma di solito il sesso non si prescrive per calmare gli stati ansiosi?pero’ che almeno si decidano!
Le hanno prescritto “non PIU’ di due volte a settimana” per questioni fisico-ginecologiche; era estremamente malridotta…laggiù. La neuropsichiatria, quando si tratta di nnfofamia e affini, si avvale logicamente di altre specializzazioni come cure…;-*
“ninfomania” (sto scrivendo mentre in contemporanea riempio scatoloni ;-D
Placida: sì, ho letto nei pezzi seguenti, solo che al mattino erano apparse solo quelle poche righe su Repubblica e francamente non si riusciva a capire il perché…