Romani e abitanti in zona, all’erta: martedì 23 marzo, alle 18:30, libreria Altroquando (centralissima, vicino a piazza Navona: non avete scuse), presenteremo aNobii, il tarlo della lettura. Qui trovate l’evento su Facebook.
Insieme a me ci sarà Flavia Amabile e insieme a noi Alberto Schiariti, che sta facendo di tutto affinché l’Italia non sia più etichettato come “il Paese dei non lettori”.
Sarà anche il paese dei non lettori, l’Italia, però lo è in modo davvero particolare. Perché i dati ci dicono che leggiamo poco, ma i fatti li contraddicono. Ad esempio da noi Anobii, il social network dedicato alla lettura presente in molti paesi, totalizza un terzo degli utenti globali. E ci sono giovanissimi come Schiariti, 21 anni, che s’inventano iniziative semplici e geniali per diffondere la lettura, come Leggere, leggere, leggere: il 26 marzo, regala un libro a uno sconosciuto. Il gruppo che promuove l’evento su Facebook sta raggiungendo i 240mila membri e Alberto è diventato un personaggio che rilascia interviste a giornali e tv e racconta così come gli è venuta l’idea: «Ero su uno dei tanti treni che prendo; faccio il pendolare tra Empoli e Prato, tre ore di viaggio che trascorro leggendo. E osservando sempre le stesse persone, con cui però non ho mai scambiato una parola. Quindi ho pensato di trovare una soluzione a due problemi: la diffusione della cultura e la diffidenza verso il prossimo. Tramite il mio blog e Facebook ho proposto di scegliere un libro e donarlo a una persona, con un’unica condizione: chi lo riceve deve essere un perfetto sconosciuto». Un’idea semplice, che è diventata un trionfo mediatico: tutti ne parlano, mentre Alberto aggiunge: «Vorrei che la giornata del 26 marzo fosse spontanea, senza ritrovi o aggregazioni. Ognuno dovrebbe agire in maniera spontanea e indipendente: se qualcuno che non mi conosce mi regalerà un libro, per me sarebbe un grande successo».
Quindi, ricapitolando: il 23 marzo ci vediamo a Roma, il 26 marzo prima di uscire di casa ricordatevi di infilare in borsa un libro da regalare a un perfetto sconosciuto. E godetevi la sua faccia sorpresa quando lo riceverà .
(Extra bonus: vale anche per agganciare quello/a che vedete sempre in metro/sul tram/al solito bar e non avete ancora avuto il coraggio di salutare: la scusa culturale è perfetta. Fatemi sapere.)
sei già giù? :-*
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domani!
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