Avendo, più o meno mio malgrado, fatto una figlia, credevo di essere a posto con l’accessorio glam del biennio (un pupo, appunto). E invece no: mi manca the next big thing ossia una sorella. Mi manca anche un fratello, se è per quello, machissenefrega.
E’ la sorella che conta. Secondo Maryse Vaillant, psicologa francese, una sorella aiuta a essere più serene, più equilibrate e sagge. Offre un modello di femminilità , diverso dalla madre, al quale ispirarsi. Crea una solidarietà (ma anche rivalità e scontri, sospetto) fortissima e un legame indistruttibile che si rinnova quando arrivano i figli, amatissimi nipoti. L’autrice di Come amano le donne (che non mi piacque neppure un po’, ma pazienza) lo scrive nell’ultimo libro Entre Soeurs, scritto con Sophie Carquain.
E lo conferma una recente ricerca (aprile 2009) dell’University of Ulster secono la quale le sorelle sarebbero la chiave per una vita familiare felice, incoraggiando comunicazione e coesione.
Quindi, chi non ha una sorella se la procuri, anche con l’inganno o con il colpo di scena, modello Beautiful. Ce l’avrete da qualche parte uno straccio di sorella illegittima, o non contate proprio nulla?
Chi ce l’ha, invece, dica a una povera figlia unica se è vero che il gineceo rende le famiglie più “coese e felici”. Non che ormai possa cambiare le cose, ma tanto per sapere.
Non ho sorelle, bensì tre-dicasi-tre figlie femmine. Per ora non ho evidenza del fatto che il gineceo renda le famiglie più coese e felici, ma solo più caotiche. Non so come funzioni con i maschi. Qualcuno millanta che a un certo punto si chiudano in camera, per ripresentarsi solo all’ora dei pasti. Le figlie imperversano, invece, turbamenti pre e post adolescenziali inclusi.
Non so se sia scientificamente vero ciò che dice la psicologa francese in questione. Ho (avevo) una sorella più piccola che purtroppo è mancata troppo presto. E devo dire che mi manca tutto di lei e di ciò che riusciva a darmi e, nonostante tutto, la sento sempre presente. Purtroppo non è stato facile procurarmene un’altra… saluti affettuosi e buon rientro.
ho due sorelle, parecchio più grandi di me. una è insopportabile (ma andavamo d’accordo quando ero piccola) e una è insostituibile (ma litigavamo continuamente come cane e gatto). adesso ho un figlio maschio (17 anni) e una femmina (13) che litigano, giocano, ascoltano musica, si insultano e che – tendenzialmente – si chiudono in camera per presentarsi a ore pasti (o quando hanno bisogno di qualcosa).
io ho un fratello e non mi sembra di averne tratto grandi vantaggi: non siamo mai andati d’accordo. poi mi sono capitate due figlie e ne sono stata molto felice. per la verità speravo semplicemente di avere figli dello stesso sesso, visto che la combinazione maschio-femmina mi era sembrata fallimentare. quando litigano – e l’hanno sempre fatto – mi chiedo se non ho preso un granchio, ma quando le vedo chiacchierare, scherzare, commentare su fatti e persone, mi rendo conto che con mio fratello un’intimità del genere non è mai stata concepibile. la cosa straordinaria, poi, è che in quell’intimità qualche volta trovo posto anch’io.
se è vero che il gineceo rende le famiglie più “coese e felici”. -> la mia risposta è: ahahahahah!
Scherzi a parte, no, come in tutte le cose, suppongo che dipenda dalle persone e dalle personalità. Mia sorella spesso è stata elemento di rottura (si, anche di gonadi) nella famiglia, soprattutto da adolescente, e per me di sicuro non è stata un modello (siamo come il sole e la luna).
Non siamo nemmeno opposte: direi più inconciliabili, non so se mi spiego, anche se questo non ci impedisce di volerci bene (a distanza però ;)).
E comunque, una ricerca non fa primavera, figurarsi una su un campione così limitato ;)
la mia famiglia sì. Non so se dipenda dal fatto di essere tre sorelle ormai di 43, 36 e 28 anni che, per scherzi del destino, si ritrovano più vicine di quanto avessero mai potuto desiderare, oppure dipenda solo dalle persone e personalità, ma io ringrazio (mentalmente) ogni giorno i miei genitori per avermi dato una sorella più grande ed una più piccola.Scazzi a parte,sono orgogliosa di firmarmi “una sorella felice!”. (con 4 donne mio padre è ormai impazzito…ma questa è un’altra storia…)
Ok, se vuoi ti adotto come sorellina piccola. Ti va? :-*
Provate a dire a mia sorella che io rappresento un modello di femminilità “alternativo alla madre”, e vedete come ride. A parte che delle due quella che ha preso più da mia madre sono io, finché non è arrivato mio nipote potevamo passare mesi senza parlarci. Quindi no, direi di no, non è necessario avere una sorella.
Io ne ho una, ma mi sarebbe piaciuto avere un fratello maschio: così mi sono cercata amici dell’altro sesso per compensare. Ha funzionato egregiamente.
Bah… a me ‘ste pippe psico-chissàche fanno sempre ridere.
Io e mia sorella: vite totalmente diverse, non sappiamo quasi di che parlare, andiamo d’accordo adesso che abbiamo superato i 30, ma non c’è un rapporto intimo, per niente.
E. e sua sorella C: odio puro. E. è il sostegno dei genitori, C. arraffa tutto senza pietà. Rapporti = a zero.
A. e sua sorella A.: la prima A. è una tipa matura, la seconda A. una nevrotica che non sa gestire i suoi figli e che chiede sempre aiuto ai genitori. Egoista, non lavora, fa la vittima. La prima A., invece, è piena di impegni e aiuta pure la seconda A. Raporti tesi.
Questo per dirti solo alcuni dei rapporti tra sorelle che conosco.
Io ho rapporti più stretti e di confidenza con alcune mie amiche, proprio perché me le sono scelte e c’è qualcosa che ci unisce.
Il sangue è sangue, per carità. Il background familiare pure. Ma non è detto che si riesca ad avere chissà che idillio con le proprie sorelle (o fratelli, per dire).
io e mia sorella abbiamo piu’di 8 anni di differenza. Per anni siamo state come due figlie uniche:io alle elementari e lei al liceo,ma sempre molto legate,nonostante una figura di seconda madre a volte mi pesasse. Poi,quando lei, a 28 anni, si e’sposata e ha iniziato a girare il mondo,ci siamo ancora piu’avvicinate,nonostante la distanza fisica. I miei nipoti li adoro come lei adora i miei figli,non passa giorno che ci sentiamo o scriviamo. Merito credo di nostra mamma che ha saputo creare un ambiente famigliare d’amore,caldo,’intenso’.e tutto cio’risponde al quesito precedente su quanto di buono ci ha insegnato nostra mamma…
puoi sempre fare la verifica dando una sorella a Beatrice ;-)
( ps. a luglio mi è capitata una micina in giardino, una cosina tutta pelo e ossa … dopo aver vagliato infinite opzioni, sai come l’abbiamo chiamata?? BEA!!)
Mah, io son cresciuta con un fratello maggiore (8 anni più di me) e un gemello maschio… non mi è mai mancato il fatto di non avere una sorella. Ero un maschiaccio, per cui il fratello andava benissimo come compagno di giochi!!!
Oggi però ho una sorella “adottiva”, un’amica che ho incontrato 7 anni fa, è stato un “colpo di fulmine fraterno”… ci siamo adorate al primo incontro, e da allora è ancora amore… :-D
Io ho una sorella di 5 anni più grande, non siamo mai andate d’accordo, nemmeno da piccole. Lei si è sposata a 19 anni e siamo cresciute quasi come due estranee, senza vederci quasi mai pur abitando a 3 km di distanza. Ora lavoriamo nella stessa ditta e siamo costrette a vederci tutti i giorni ma le cose non sono cambiate. Non ci odiamo, non litighiamo, semplicemente non ci “prendiamo”. Non ho nessun tipo di intimità con lei e quando siamo sole mi sento quasi in imbarazzo perchè non so cosa dirle.
Quindi, cara la mia francesa, ma ci faccia il favore….
Io non ho ne sorelle ne fratelli e dico la verità ne ho sempre sentito la mancanza e penso che la sentirò sempre, soprattutto nei momenti in cui i genitori hanno avuto problemi io ho sentito il vuoto di non condividere con qualcuno quello che provavo, di non avere qualcuno al mio fianco che provasse la stessa angoscia, credevo di avere una “sorella acquisita”, un’amica che conosco da 20 anni, con la quale ho condiviso parecchio ma causa incomprensioni mi sono dovuta ricredere…mentre vedo esempi di sorelle che comunque per quanto possano litigare ecc sempre sorelle restano, con quel legame particolare che io nn potrò mai capire e che penso “invidierò” sempre. D’altro canto però ci sono fratelli e sorelle che arrivano a scannarsi per i soldi e l’eredità…..cosa che mi fa schifo solo al pensiero!!!
Noi abbiamo una figlia sola, forse perchè ci siamo un pò persi per strada adesso non è il momento perchè ora perchè ect e lei è rimasta figlia unica, è solare adorabile affettuosa si chiude si in camera ma viene anche fuori e si parla si confida con la mamma, e con il papà quando ha bisogno di un consiglio di “vita” non ha una sorella , ha un ragazzo esce va a ballare, ma studia (media dell’8 e passa) si alza presto e se serve viene anche a lavorar con me.
Non ha una sorella ma se serve gliene comprerò sicuramente una, se poi quella che lo dice è pure francese gliene comprerò due
Anche io ho compensato, negli anni, con gli amici e devo dire che essere figlia unica non mi ha turbato neppure un po’. Così come spero non turberà mia figlia. Anche perché dalle vostre risposte è chiaro che a fare la differenza sono le persone e non la compiszione del nucleo familiare.
Mitì: ok, affare fatto!
JillL: Bea ne è orgogliosa! Adora i gatti, prima o poi dovrò cedere e riaprire le porte di casa a un micio, mi sa.
Luca, LOL!
se vuoi ti cedo le mie due sorelle (ma, poi non si accettano resi). io vorrei essere meno equilibrata, meno serena, meno saggia per il resto della mia vita! ps: si capisce che non ho molto a che spartire con loro? ;)
Io ho 31 anni una sorella di 13 mesi piu’ grande di me… praticamente gemelle. Abbiamo sempre fatto le stesse cose, condiviso le stesse amicizie e piu’ o meno fatto le stesse scelte; forse a volte tendavamo ad essere troppo uguali tanto che i nostri amici hanno faticato a “scinderci” in 2 persone diverse. Questo nn significa che nn litigassimo mai, diciamo che le litigate quando c’erano si sentivano per bene ma mai, ripensandoci, per questioni vitali. La vita poi ci ha portato a fare scelte diverse io vivo a Londra e lei in Brasile e da allora la lontananza e’ stata molto difficile da sopportare: lei ha una figlia, mia nipote di 3 anni che fatico a vedere spesso, ma per fortuna siamo nell’era multimediale di skype e ci si vuole un gran bene anche cosi’; adesso io sono incinta di 5 mesi (tra 2 sett sapro’ se sara’ un boy o una girl) inutile sottolineare in cosa spero… :)
L’amore con mia sorella e mia nipote e’ talmente viscerale e profondo che credo la lontananza lo accentui di anno in anno. Il mio sogno e’ riuscire a vivere vicine in un prossimo futuro, vivere almeno nella stessa citta’ e far crescere i nostri figli insieme. Andare a fare shopping insieme e trovarsi a cena e fare una delle nostre chiacchierate senza fine. Quando ci vediamo adesso, anche i minuti sono preziosi e cerchiamo di sfruttarli tutti ma proprio tutti.
Direi che concordo al 100% con la psicologa francese, ma ritengo anche la mia situazione con my sister del tutto eccezionale.
Gran bel post Blimunda, veramente quello che mi ci voleva in una grigia giornata londinese, ma d’altronde tu nn ti smentisci mai! :)
io sono figlia unica e mia figlia ha un fratello maggiore e un gemello maschio… siamo messe male???
non so, io avrei tanto voluto avere un fratello (che non ho avuto), mia figlia invece vorrebbe tanto una sorella (che non avrà), insomma tutti scontenti!
Is the new black… I wonder if everyone got it!
Comunque io cho il pupo (anzi, la pupa) e pure la sorella. Che me manca? Ah si: la babysitter.
Per me le sorelle sono come le tette grosse. Mai avute, mai desiderate (se non per un breve istante quando ero piccola), mai pensato avrebbero potuto rappresentare un vantaggio.
Rossa, questo paragone con le tette grosse, avendole e pensandola esattamente come te, mi ha fatto molto ridere. Mi hanno messo in imbarazzo durante l’adolescenza e richiedono molta più manutenzione in età adulta. Vantaggi, zero. Chissà se avessi avuto una sorella così…
Io sono stata una sorella, mi ricordo le litigate, perchè lui era il maggiore ed io non accettavo questa “inferiorità”. Buono altruista, mio fratello sopportava tante cose, giocavamo molto assieme e quando mi arrabbiavo lo picchiavo con la bambola di plastica dura..;) poi nell’adolescenza le strade si sono divise. Non so quanto ho contato per lui, ma eravamo molto legati e lui amava profondamente i miei figli. Lui non c’è più è volato in cielo tre anni fa.
Mio figlio ha una sorella: si salutano con epiteti non convenzionali, ma sono legati a doppio filo d’amore e tra loro c’è sempre stato un ottimo rapporto, molto più equilibrato di quello che noi adulti avevamo con loro…. quando lei vede qualcosa che non va, riesce a dirglielo con il giusto sense of humor ed ad aiutarlo con la burocrazia, quando lui ha bisogno.