Smettere di fumare, non dire più parolacce, perdere qualche chilo. Si avvicina pericolosamente quel periodo dell’anno nel quale abbondano le liste di buoni propositi. Io, dopo aver giurato per dieci anni circa sullo smettere di fumare e sul fare sport, per decenza non ne faccio più. Però se li fate, già che ci siete fateli per solidarietà. La ong Cesvi (laica e indipendente, meglio sottolinearlo) ha creato Cesviamo, un social network di beneficenza. Funziona così: fai una scommessa (più folle e strana è, meglio è) impegnandoti a fare qualcosa in un determinato periodo di tempo. Una dieta, appunto, o smettere di mangiarti le unghie, o camminare in ginocchio per cento metri, non so. Poi, con i meravigliosi strumenti del web 2.0, ma anche no, la pubblicizzi più che puoi (blog, banner, link, video eccetera) e raccogli per la tua impresa fondi da amici, parenti e perfetti sconosciuti. Infine dimostri, con video, foto o testimonianze, di aver vinto la tua scommessa. I fondi raccolti serviranno a finanziare uno dei quattro progetti del Cesvi – Fermiamo l’Aids sul nascere, Case del Sorriso, L’acqua è vita, Angeli contro la malaria – ma soprattutto per svecchiare, grazie al web, l’immagine della beneficenza, poco frequente tra i giovani. Le donazioni in Italia infatti coinvolgono solo il 34% della popolazione e la figura del donatore tipo è donna, oltre i 55 anni.
Al momento sono online cose tipo: “Mangerò venti formiche (senza pane)”, mentre un valoroso sedicente pigro ha appena vinto la sua scommessa consistente nel fare 20 volte il giro del Castello Sforzesco di corsa con ben 10 flessioni alla fine. Giorgia Surina, presentatrice dell’iniziativa, promette di mangiare per una settimana solo cibi color arancione (forse poteva sforzarsi un po’ di più).
Io, quasi quasi, ci riprovo con lo smettere di fumare. Faccio pure del bene, hai visto mai?
(PS i fondi raccolti vanno comunque al Cesvi anche se non mantieni il proposito. Però, è più bello farcela).