Con colpevole ritardo (ma è stata una settimana molto intensa!) racconto di una serata divertente che mi ha permesso di mettere insieme due grandi passioni, il mio lavoro e la gastronomia.
Martedì ero infatti alla premiazione della terza edizione del concorso gastronomico per giornalisti Piatto d’autore, all’Hotel Principe di Savoia.
Serata divertente anche perché un po’ folle: il microfono di Maria Teresa Ruta all’inizio non funzionava e le restituiva una voce metallica che neanche Star Trek, i giornalisti spentolavano allegramente (con l’aiuto di qualche chef) e poi correvano con il piatto pronto da fare assaggiare alla giuria, che ha stoicamente mescolato involtini di bresaola con semifreddo di marroni.
Però è stato tutto davvero molto allegro, e ho giurato che il prossimo anno invierò diligentemente anche io la mia ricetta preferita per la fase eliminatoria Poi, chissà .
La cena nostra, degli ospiti cioè, è stata invece assolutamente perfetta: credo che l’affluenza notevole fosse anche dovuta al fatto che non si mangiava ciò che i colleghi cucinavano… Comunque di fronte a me Amedeo Goria, impegnato in un piatto di gnocchi alla bava ricoperti di tartufo, sembrava sapesse il fatto suo. Anche perché l’ex moglie gli ha dispensato amorosi consigli tra una presentazione e l’altra (ho colto: “falli asciugare di più se no il sugo resta troppo liquido”).
Sicura di se anche la mia amica Elena Dall’orso di Glamour, impegnata a triturare noci per la salsa con il matterello (altro che Minipimer!) e la fresca direttrice di Starbene, Cristina Merlino, che si è esibita con un piatto di pasta con melanzane e provola affumicata.
A metà serata, brusio tra le signore: statuario e altissimo è arrivato Edoardo Costa, vera guest star.
Peccato che a tanto fascino virile non corrisponda altrettanta simpatia: va bene che voleva, e anche giustamente, parlare delle sue opere umanitarie a Kabul, ma cazziare svariate volte l’uditorio colpevole di non pendere dalle sue labbra in religioso silenzio mi è sembrato un po’ troppo.
Io, comunque, da quando è finita la serata, spentolo allegramente in attesa della prossima edizione…
Aspettiamo con ansia la tua ricetta! A Villa Arzilla, stamattina, c’è profumo di sugo alla genovese. Slurp! ;-)***
Tempo fa capitava anche a me di aggirarmi con scarsa disinvoltura per eventi di questo tipo… ormai passo regolarmente la mano. E’ come se avessi finalmente che sono più a mio agio smutandata alla guida di un trattore che nelle serate mondane… anche se a volte un po’ di nostalgia…
serpe