Non che io mi senta o sia particolarmente Geek, ma siccome sono dieci anni che, come dice mia nonna, “lavoro NEI computer”, ho accettato lusingata l’invito per ieri sera.
Anche perché, diciamocelo; tra il panzone degli ultimi mesi e la neonata a carico, non uscivo da millenni. Ieri ho potuto pure dire “devo andare, è per lavoro”, e sentirmi meno in colpa.
Bello, mi sono divertita, e ho rivisto pure il mio guru in trasferta dalla madrepatria Zena e la Dottoressa, cosa volere di più?
Però, non so perché, mi sono svegliata con un vago senso di colpa nei confronti di lei. Ma a dirla tutta, è anche colpa sua.
Alla prossima.
Perché in colpa?
(baci nuvolosi, che qui sembra novembre e mi stan spuntando le branchie)
Beh, sto già fuori casa più di dieci ore, uscire anche di sera mi fa sentire un po’ snaturata… Però si fa, è questione di sopravvivenza. Brutto, umido e piovoso pure qui. Palleeee!!!
Ti ho trovata in formissima, invece.
La maternità fa bene ;)
Tesoro, ho imparato a tirare indietro la pancia senza respirare per intere mezz’ore, altro che Cousteau!
Nooooo!!!!! C’era la Blimunda, e non l’ho vista!!!!!!!! :-(
Ma dai, c’eri anche tu! E’ una vita che non ti vedo, mi avrebbe fatto piacere!
Quoque tu…Ho bucato proprio un eventone! =P
Ma perchè in colpa? Che hai combinato a Justine?!?
Devi dire che questo evento mi ha suscitato tenerezza. Sono comunque grato all’autrice di questo blog per avermelo fatto conoscere.
A parte che si dovrebbe dire “Geek girl dinner” perche’ l’aggettivo “geek” e’ riferito a “girl” e non a “dinner”, ma lasciamo perdere l’ortografia di una lingua, l’inglese, che non suscita grandi simpatie in Italia.
Dunque sarebbe una cena per donne tecnologiche? Incredibile…
Vivaddio, esiste ancora una ventenne nel 2008 che -non- e’ tecnologica ? Perche’ ci sono ancora in tante a fare l’uncinetto e a massaggiare la sfoglia con il mattarello, mentre uno sparuto drappello di geeks incomprese armeggia con bits e bytes ? Devo evidentemente aver perso i contatti con la realta’.
E una domanda inevitabile non mi dava pace: ma come fa una donna a qualificarsi come una “geek girl” ? No, perche’ mi immagino tante fanciulle chiedersi -Ma io sono una geek girl ?- Allora viene in aiuto Grazia:
“Come si riconosce una geek?
La Girl Geek Dinner è finita solo un paio di ore fa ed io ho già scaricato le interviste, le ho montate in un file mp3 e ho scritto questo post. Questo è quantomeno sintomatico. ”
Beh, io mi immaginavo che nei requisiti ci fosse almeno la conoscenza del c++ e del Cobol, nonche’ la capacita’ di fare a mente una addizione in esadecimale.
Insomma, e’ sufficiente scrivere su un blog per essere una geek. Interessante, un po’ come prendere una confezione di ravioli Giovanni Rana, metterli dentro un pentolino di acqua bollente, e quindi definirsi uno “chef” di alta cucina.
Dulcis in fundo,, fosse almeno una cena di sole donne. Macche’. Ammessi anche gli uomini, purche’ si mantenga un rapporto equilibrato uomini:donne, (senno’ si sa che gli eventi “solo donne” attirano piu’ api che un vasetto di miele abbandonato), e che siano accompagnati da una geek. Un po’ come tanti bimbi accompagnati dalle mamme.
Siamo sempre di piu’ due mondi diversi e incomunicanti. Che tristezza.
Buona prossima “girl geek dinner”.