E allora lunedì mattina pedala.
Vedi di svegliarti all’alba per essere alle 9 dall’altro capo di Milano per un incontro con uno psicologo, che ti farà un mazzo così e ti spiegherà cosa devi fare per spegnere l’ultima sigaretta e salvarti da malattie troppo spaventose per pronunciarle e magari anche dalle rughe.
Così impari.
Ciò significa che il 17 non potrò fumare? ARGH. ;-)
…e di corsa!!! ;-)***
Placida: ma no figurati! Lo strizza mi ha detto che devo smettere entro giugno. E comunque non mi trasofmerò mai in una di quelle ex fumatrici rancorose, giuro!
Che brava! In bocca al lupo! (Tu devi rispondere “viva il lupo”, come ha fatto la Nannini a Sanremo…) :-)
Dai che ce la fai!
Se ce l’ho fatta io, che ho la forza di volontà di un lombrico…
E anche i tre chili che si prendono, si possono smaltire facilmente in qualche mese.
(a dire la verità per me è stato più difficile smaltire i tre chili, che smettere di fumare dopo 10 anni di ’20 al giorno’…ma io sono tutta particolare)
Ciao
Non ho mai fumato.
Ho solo vizi condannati dalla Chiesa.
Dania: questo ti fa solo onore.
Guarda, l’unica cosa che mi faceva davvero passare la tentazione di ricominciare era la tigna: sai l’esempio del mettersi le scarpe strette per poi ogni tanto poter provare sollievo levandosele? Ecco, fumare è così (quando accendi sei appagato perché interrompi l’astinenza) e a me sta cosa mi dava fastidio.
Oggi non fumerei neanche sotto tortura. Però io ho proprio perso il gusto. Se non cambi quello in qualcosa di negativo, smettere è quasi impossibile. In bocca al lupo cara