“Sai, ho incontrato xy” (dove a xy corrisponde amico, collega, conoscente del mio compagno)
“Ah sì, e che dice di bello?”
“Ti saluta tanto, chiede come stai e se allatti”.
“Se allatto?”
“Sì, se la bimba l’allatti tu o se le dai l’artificiale”.
La conversazione riportata sopra è avvenuta millanta volte, con millanta persone diverse, da quando è nata mia figlia. Nota bene: a informarsi con sollecitudine sulla produzione casearia delle mie mammelle sono gli uomini. O meglio, anche gli uomini.
Come se non bastassero i terzi gradi delle altre madri:
“Non allatti più? Ma come?”
“Non avevo abbastanza latte”.
“Ah no! E’ impossibile non avere abbastanza latte. Devi tirartelo ogni ora col tiralatte e attaccare la bambina ogni volta che vuole, vedrai che arriva”.
“Ti assicuro che non avevo abbastanza latte e la bimba piangeva come una disperata dalla fame. Adesso con il biberon sta benissimo e cresce che è una bellezza”.
“No guarda secondo me non hai insistito abbastanza (dovevo provare a recitare alle mammelle un rito propiziatorio? Metterle nel frullatore?) Pensa che io ne avevo così tanto che bagnavo il lenzuolo (ma che schifo!). Sei sicura di aver fatto tutto quello che potevi fare? (detto con aria neanche tanto vagamente accusatoria, stile “Puah! Come se non si capisse al volo che sei una pessima madre”).
Bene, ultimamente tutto questo lo fanno pure gli uomini. Probabilmente imbeccati da compagne afflitte dal morbo della Perfetta Madre Allattante Fino alla Preadolescenza del Pupo. Sicuramente in linea con la figura del Nuovo Padre, più coinvolto e presente nel suo ruolo, certo.
Però, perché ogni volta che adottiamo un comportamento tipico del sesso opposto, scegliamo sempre un difetto? Perché, cioè, quando una donna vuol far carriera diventa stronza come un uomo, e quando un uomo vuol fare il genitore diventa prescrittivo, noioso e so-tutto-io come una donna?
E poi, da quando gli uomini si interessano della produzione del latte? Ma a loro cosa gli frega se io allatto o meno? Perché quando le loro compagne attaccano i pipponi sull’importanza dell’allattamento anziché mandarle a quel paese le ascoltano pure e istantaneamente diventano espertoni in materia? Sono gli effetti della parità ? Pari Opportunità di dare un parere, non richiesto e a sproposito?
Per tanto così, mi tenevo gli uomini di una volta, quelli che il ciclo, la gravidanza e quanto ne seguiva erano rigorosamente cose da donne.
La mucca blimunda :D?
La Carfagna ministro alle pari oppurtunità, deve fare sto effetto…
Cara Blimunda,
secondo me la gente parla troppe volte a sproposito….
Per quanto riguarda gli uomini che fanno le classiche domande da donna, direi che sono abbastanza goffi….mi fanno quasi tenerezza!
Non per creare un’attenuante all’individuo xy, ma magari non sapeva cosa dire al tuo compagno e, per essere cortese, ha posto una domanda “personale”. (mandarti solo i saluti no, vero??? :-)
Per il resto e per tutte le cose che hanno detto e sicuramente diranno…..fregatene. La gente si fa maestra più del dovuto…lasciamoglielo fare….almeno questo!
Buona notte!
hai una bambina BELLISSIMA. pensa solo a questo.
PS. non ci siamo mai viste e forse per alcune cose siamo differenti, ma ho imparato a “conoscerti” attraverso il tuo blog che mi ha davvero conquistata. Non ho ancora figli ma spero di essere, un domani, come te.
ancora buona notte.
A me invece guardano con un misto di schifo e di incredulità perchè mi sono dopata di erbe e tisane e son riuscita a non darle l’artificiale. Pare che sia sbagliato ogni comportamento, ma cheriè ;)
Purtroppo sì, quei corsi per far sentire i padri più padri hanno anche questi effetti deleteri. Per questo non ne ho mai frequentato uno malgrado gli 8 figli.
Non mi sognerei mai di chiedere ad un padre se sua moglie allatta, mi pare una domanda morbosa.
Riguardo all’allattamento al seno dico come la penso. Finché è possibile si fa che fa bene al bimbo e direi anche alla mamma, ma se diventa una sofferenza allora meglio lasciar perdere e proseguire con il latte di plastica (così lo chiamo io scherzosamente). Perché ho avuto un figlio che è andato avanti 8 mesi a prendere quello materno ed un altro per cui abbiamo cambiato 4-5 tipi di latte prima di trovare quello giusto.
intanto guarda che le cose delle donne sono un’altra, cosa detto questo noi uomini diciamo “roba da donne” un pò come le borse di prada e le scarpe di di , vabbè dai lo sai meglio di me di chi sono le scarpe:)
oh, no… pensare che stavo per chiedertelo i…scherzo!! e sì, suona davvero una domanda dal retrogusto morboso e anche ad un non-mamma non riesce difficile immaginare che effetto antipatico e fastidioso provochi a chi se la sente ad ogni piè sospinto.
“ma tu, piuttosto: tutto naturale o…pillolina blu?!” mi verrebbe da ribattere, tra il serio e il faceto, all’incuato sherlock holmes de noiarti.
ps. Ho scoperto la tua paginetta tramite il Graziablog. e me ne sono innamorata all’istante! :-)
ma non sai che, per avere più latte, bisogna ingozzarsi di tagliatelle all’uovo e “inciuccarsi” di barbera? ;-)***
E’ l’effetto TETTE a destare l’interesse..
ps- io non ho mai bevuto il latte materno perchè rifiutavo le tette di mammà. Sono cresciuta forte, sana di corpo e di mente a discapito di tutte quelle ricerche che dicono che “i bimbi che non vengono allattati al seno sono meno intelligenti”.
Andassero a ciapè i rat
Hoperhunter e koala: come si dice, voi mi lusingate :-)
Blackcat: esatto: dal concepimento in poi, ogni cosa che fai, sbagli. E’ come un contro-mantra.
S. : uomo saggio. Ma allora ci siete!
Princy: mi sa che mi è mancato il barbera. Ma non si diceva che ci vuole il brodo di carne?
lotho: ecco! Mi sa che hai ragione.
Chi decanta le virtù dell’allattamento non ha mai avuto un esserino (dolce, per carità) urlante attaccato alle tette ogni due ore (anche meno iprimi mesi), che a volte rifiuta una delle due e poi ti rigurgita addosso un quarto della tua ‘produzione’…fattelo dire da chi ha allattato 9 mesi perchè aveva latte per un reggimento, ma che mi dicano che è piacevole…insomma, forse all’inizio, ma dopo 9 mesi sai che delizia le coppette assorbilatte (puah!) sotto il costume e i vestiti? I kili in più che non se ne vanno e l’effetto mucca carolina la mattina appena sveglia;-)
Nica: *applauso*. Ah, se le donne si parlassero tutte con questa franchezza, non solo sull’allattamento, ma in generale, quanti problemi di meno avremmo…
Nica, a dire la verità a me piace allattare mia figlia, non ho alcun dolore e mia figlia non ha mai rigettato una volta più di un paio di goccine di latte. E da tre mesi non uso più nemmeno le coppette. Siamo anomale noi? Anch’io ho latte per un reggimento, ti basti sapere che sogno il tiralatte da quando mi salta una poppata per il pasto solido. Ma non per questo spalo cacca su una cosa più che naturale e che pare sia diventato un sacrificio che nemmeno donare un rene. Poveri figli… L’unica cosa che davvero pesa sono i chili, ma per il suo sorriso, questo ed altro :) PS: Da domani io sono ufficialmente a dieta, perciò cavoli vostri se divento stracciamaroni :P
Black Cat: ma no, guarda, io benché la pensi più come Nica che te, non voglio assolutamente che passi il messaggio che allattare è un disastro, né che è una meraviglia; quello che vorrei è che le donne si sentissero libere di agire come meglio credono e invece, qualsiasi decisione prendano, che sia quella di allattare a oltranza oppure quella di fermarsi, vengono additate come mostri da una fazione e dall’altra. La vita per una donna, in Italia in particolare, è già così difficile: abbiamo proprio bisogno di continuare a farci la guerra?
Blimunda, la nostra “libertà” di agire e di fare senza sentirci rimproverare chissà che, è andata a farsi benedire quando le nostre trisavole con fregole assurde hanno fatto quella cosa chiamata “femminismo” :D E poi ben lungi dal solo pensiero a fare la guerra alla mia blogstar femminile dichiarata!
Black Cat: ma io non sparo cacca sull’allattamento. Anzi, sono contenta di essere riuscita ad allattare per 9 mesi, figurati.
Porto solo la MIA (e solo mia) esperienza: all’inizio lo trovavo fantastico. Dopo qualche mese ero un po’ stufa delle levatacce e tutti gli annessi e connessi che ho descritto. Insomma io dico: ‘ogni donna deve sentirsi LIBERA di fare ciò che meglio crede per sè e i figli’. Se una cosa piace, la si fa a oltranza, se la si trova pensante e insopportabile, la si fa un po’ e poi perchè non smettere? (Vale un po’ per tutto eh?)
Gli uomini (ma anche le donne) dicono un sacco di str*****.
Se di latte non ce n’è ben venga il latte artificiale (che tra l’altro adesso ha anche dei prezzi più ragionevoli, e si trova pure al supermercato).
I miei tre bambini son cresciuti con il latte artificiale, per Beatrice, la prima, non ne è arrivato punto, e con gli altri due, loro erano a Pavia (reparto neonatale) e la mamma in ospedale a Crema; stan bene, sono intelligenti e svegli (mica come voglion farci credere le solite ricerche scientifiche che dipingon tutti i bambini allattati artificialmente come dei disadattati cagionevoli in salute e ignoranti).
E poi, così, anche il papà può allattare che fa un gran bene alla di lui psiche.
Omioddio! Allora io devo avere seri problemi!
Mia mamma aveva pochissimo latte e “a quei tempi” il latte artificiale non andava ancora di moda.
Io ho iniziato a bere latte vaccino a 3 mesi: sono sanissima, forte come una contadina e non ho nessun problema.
Anche mia sorella è stata allattata con il latte artificiale. Lei però ha allattato i suoi figli perché non ha avuto problemi di produzione.
Insomma: concordo con Blimunda! Io le maniache dell’allattamento A TUTTI I COSTI (se no non sei una donna) le odio.