E’ primavera. Di più: fa un caldo Masai. Proprio il giorno in cui ho ceduto ai leggings che tengono lo stesso caldo di una buona muta di sub, Milano si è improvvisamente arroventata. E c’è anche un vento teso che se fosse un vino direi che ha un retrogusto di fiori, molto persistente. Sì, lo so che c’è il Pm10, ma fa lo stesso, oggi va così.
In giro per lavoro, ne ho approfittato per dare un’occhiata alle vetrine e fare un po’ di window shopping. Resistono ancora gli ultimi saldi (che, visto il clima, saranno probabilmente ignorati), ma ci sono già un po’ di novità . Foto pessime, fatte di corsa con il cellulare, così, solo per dare l’idea.
Innanzitutto si capisce che è primavera perché, puntuali come le primule, spuntano le solite terrorizzanti pubblicità anticellulite. Per fortuna quest’anno pare non esserci (ancora?) quella della pelle tipo divano della nonna che aveva turbato i miei sonni un anno fa.
Il secondo indizio è il fiorire di lingerie bianca e blu o in colori-gelato tipo fragola e pistacchio.
Per gli accessori vanno tantissimo il rosso, la vernice, l’oro e l’argento. Rosse le borse di Braccialini con i ciondoli a fragola e anguria. Rosse o nere di vernice le borse di Furla. Scarpe, solo spuntate o meglio peep toe come sottolinea Diamanterosa su Grazia. Belle quelle di Pura Lopez in oro, argento e rosso, altissime. D’altronde è notizia recente che il piede è il principale oggetto del desiderio e il tacco a spillo il feticcio erotico più amato. Alternativa per le alte: ballerine, possibilmente metallizzate, come quelle di Tosca Blu che ha tutta la vetrina nero e argento, molto chic.
Altro: tantissimo bianco e nero, stampe grafiche, un po’ di glicine che mi piace tanto, ancora vestitini svolazzanti (da Zara e da Liu Jo); vita altissima (da Phard).
Aberrazioni: lo slip maculato da uomo stile Tarzan e il costumino ridotto alla Ridge di Beautiful. Ancora devo digerire il ritorno alla vita alta per noi, ma se quando torno a casa mi tocca vedere le spiagge di Liguria punteggiate di microslippini magari sormontati da macropance, non ce la posso fare, vado in montagna.
Purtroppo non ero nel posto giusto per vedere dal vivo e non su rivista i sandali per cui quest’anno potrei uccidere. Sono qui a sinistra, li ho appena trovati sul sito di Louis Vuitton e ho scoperto che, ovviamente, si chiamano Santa Barbara. Troppa grazia. Un applauso a Bibi di Redapple per avermi trovato il prezzo al volo (400 euro circa) e avere così scoraggiato ogni mio vago pensiero di acquisto.
Io leggere ti leggo. Ma non è che l’argomento… mi esalti :P
Dove posso ordinarli, così me li metto con le calzette antiscivolo? ;-)***
Ho ceduto alle ballerine rosse… fanno molto brava ragazza. Quado il fidanzato le ha viste ha detto “Non me lo sarei mai aspettato”. Come ti dò elegantemente della bagascia…
Fiodor: capisco. Ma come vedi di solito mi limito. Però i sandali di Louis Vuitton meritano, dai!
Princy: appena li trovo te lo dico!
serpe: ma cosa porti di solito? tacco 12? :-)
Shopping??
Non mi provocare… non mi provocare….
:)
P.s. come mai adesso i pantacollant bisogna chiamarli leggins?
Dania: ma hai fatto un po’ di danni da shopping a Londra, almeno? Per i leggings, non ne ho idea. Ma se dico pantacollant le mie colleghe modaiole mi guardano come se non andassi dal parrucchiere da due mesi (ossia, come sempre)
Appunto!
Mi hanno già corretta una volta…
Alla mia domanda sulla differenza tra i due mi è stato risposto: i pantacollant non li vende più nessuno (!!!)
A Londra, ho lasciato un rene da Kurt Geiger.
Naa, niente tacchi perché lo sport mi ha “eroso” le articolazioni. Roba sportiva, nera, fibbiosa, insomma un po’ più aggressiva delle ballerine. Oppure roba da scaciamento totale: felpe col cappuccio, scarpe da running. Insomma Peter Pan forever
Guess? ha rimesso fuori quest’anno gli stessi meravigliosi sandali a pois di due anni fa, con minime modifiche. Sapevo che la moda girava, ma così rapidamente?
Giulia: da Guess? non sono passata ma controllerò. Anche se due anni per fare un vintage mi sembrano davvero eccessivi!
Se il piede è il nuovo oggetto del desiderio… questa è un’ottima scusa per abbuffarsi di scarpe!
Le borse laccate di Furla le ho già viste e mi piacciono mooolto. Braccialini non ancora ma tanto non me le posso permettere, lo so già…
ogni volta che parli di leggings devo andarmi a rivedere cosa sono (perché il primo pensiero mi va ai lemming :roll: )
oggi ho finalmente visto un paio di scarpe blu come le intendo io (ossia talmente normali da essere già fuori moda :lol: ) le cercavo da due anni … ma pensate forse che le abbia comprate??? certo che no!! la prossima volta, forse
Io sono alla ricerca disperata di decolletè viola in vernice, avvistate in ticinese, ma a mio parere le porteranno anche da H&M, il mio paradiso. Ancora non ho deciso quale dei 4 negozi disseminati fra Vittorio Emanuele e Buenos Aires sia il mio preferito, so solo che non potrei farne a meno anche solo per comprarmi quei fantastici orecchini stile anni ’30 a clips in perline nere (acquistati ovviamnte a soli 2,90). E poi sarà pur vero che trovi la stessa maglietta, che ti sei comprata nel week end, indossata dalla sconosciuta che siede nel tavolino accanto al tuo, nel locale che frequenti abitualmente, ma quale linea personalizza di più ogni sfumatura di noi donne????
E tu Barbara delle scarpine che desidero cosa ne pensi?
PS. Ovviamente se potessi comprerei solo da Moschino
PPS. ho capito perchè non torno a Roma, come farei senza il giretto settimanale da H&M?vedi perchè tu non torni a Genova, non è il lavoro, ma è lo shopping!!!!!
Sara: ciao bella! Guarda, a me il viola piace da matti, sempre e comunque, Però devo dirti che H&M c’è anche a Genova :-)