Traslocando. La coperta messicana

Mentre riesumavo cadaveri dall’armadio – una felpa Best Company messa e stramessa che ancora mi fa venire i bividi al pensiero di quante mancette mi servirono per comprarla, era forse il 1985; scarpe improbabili, camicie che tirano sul seno (una decina), serpentoni di calze parigine intonse da riutilizzare come paraspifferi, eccetera) è uscita fuori una coperta […]

E poi, il futuro

Mi sono guardato piangere in uno specchio di neve Mi sono visto che ridevo Mi sono visto di spalle che partivo Ho venduto la mia casa di Varazze. Terrazzo sul mare, vento costante, vasi di timo, limone e basilico. Lama di luce. L’ho fatto per una serie di ragioni, tutte logiche, tutte razionali, tutte intelligenti. […]